Ricordare Roberto Bracco come autore musicale nel centosessantesimo anniversario della nascita: si arricchisce di un nuovo capitolo il lavoro di riscoperta e valorizzazione della canzone classica napoletana portato avanti dalla Fondazione Bideri. Da martedì 10 novembre, infatti, è disponibile sulle piattaforme musicali disponibile, con produzione Gennarelli Bideri Editori, una nuova versione del brano Comme te voglio amà, composto dal drammaturgo napoletano su musica di Vincenzo Valente per la Piedigrotta 1887.
FRANCESCA FARIELLO RILANCIA COMME TE VOGLIO AMA’
Protagonisti del progetto sono Francesca Fariello alla voce ed Ernesto Nobili alla chitarra, che, richiamando la natura intimista dei versi, hanno riarrangiato la canzone conferendole una delicata atmosfera onirica.
“Abbiamo restituito alla fruizione contemporanea uno dei testi di maggior successo del Bracco canzoniere” ha dichiarato Ferdinando Bideri, presidente della Fondazione Bideri “È il nostro contributo alla riscoperta di un intellettuale eclettico troppo a lungo dimenticato.” Oltre che dalla versione audio, il rilancio di Comme te voglio amà sarà arricchito anche dalla pubblicazione di un videoclip che alternerà immagini della stessa Francesca Fariello a documenti d’epoca appartenenti alla Fondazione Bideri.
ROBERTO BRACCO AUTORE MUSICALE
La figura di Roberto Bracco sarà quindi rievocata dallo scorrere di rare fotografie, come quella che lo vede in compagnia di Salvatore di Giacomo; colorate caricature firmate da Girus e Solatium; un bigliettino scritto a mano indirizzato al pittore Vincenzo La Bella. Il video ricorderà poi il suo repertorio musicale mostrando i versi autografi di Sentinella ma anche gli spartiti originali di Famme ‘sta grazzia, Non t’ ‘o fa fa e Durmenno oltre che quelli di ‘Na vota sola, Addimannele a mammà e ‘A bicicletta.
Dello spartito di Comme te voglio amà, invece, verranno mostrate due differenti ristampe, una con la dicitura “quinta edizione”, a conferma della grande popolarità che la canzone raggiunse sul finire dell’Ottocento. Dal canto suo, poi, la performance visiva di Francesca Fariello espliciterà con raffinata espressività la sognante invocazione che pervade il testo.
Insomma, il progetto Comme te voglio amà è un tributo sonoro e visivo a Roberto Bracco, che testimonia la sua rilevanza anche nella storia della canzone napoletana.
Con gioia ho appreso della riscoperta e valorizzazione della canzone “Comme te voglio amà”, musica di Vincenzo Valente e versi di Roberto Bracco. Purtroppo però devo constatare che Vincenzo Valente, uno dei padri fondatori della canzone classica napoletana, creatore della macchietta, assieme a Ferdinando Russo, e autore acclamato dell’operetta italiana, è spesso dimenticato. Si è appena concluso il centenario dalla morte di Vincenzo Valente ed io, che ho un archivio storico di suoi spartiti e ho creato un “Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente” nella città che gli ha dato i natali, Corigliano Calabro (oggi Corigliano-Rossano), con il patrocinio del Comune, della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria ho organizzato un concerto e la settima edizione del “Premio Nazionale Vincenzo Valente”. Nel mio archivio che ho allestito attiguo al teatro Vincenzo Valente, nel complesso conventuale della Riforma, in Piazza V. Valente, ho diversi spartiti editi Bideri, Tavole Rotonde, cartoline Bideri e copielle sempre edizioni Bideri.
Ai concerti invito spesso i maestri Gianni Lamagna, Gianni Aversano, Maurizio Pica e Raffaele Di Mauro e insieme stiamo riscoprendo rare perle preziose destinate all’oblio.